Il presidente Biden nel suo discorso a Varsavia si è scagliato con parole dure contro Putin.
Dopo gli incontri Nato ed europei a Bruxelles, il presidente statunitense Joe Biden si è diretto sul confine polacco con l’Ucraina per poi giungere a Varsavia. Qui, nel suo discorso al Castello Reale della capitale polacca si è scagliato pubblicamente contro il presidente russo Vladimir Putin.
Nel suo discorso Biden ha espresso il proprio appoggio al popolo ucraino e alla difesa della sua libertà, ma si è rivolto anche al popolo russo dicendo: “voi non siete il nostro nemico”. Poi il presidente americano sorprende tutti perché va fuori copione, come spesso accade nei suoi discorsi e va a braccio dicendo: “Per l’amor di Dio, Putin non può restare al potere”.
Questa frase fuori dagli schemi è stata la dimostrazione del chiaro pensiero di Biden nei confronti del suo omologo russo e di quello che è questa guerra. Per la prima volta un presidente si espone in modo così esplicito con affermazioni così forti per la deposizione di un altro presidente.
Non è la prima accusa che Biden muove a Putin. Dopo averlo definito killer e criminale di guerra, dopo aver visitato i profughi al confine lo ha nominato “macellaio“. Queste pubbliche accuse stanno irritando molto il Cremlino e i rapporti tra i due paesi, anche dopo la guerra, non saranno facili da ristabilire. La tensione cresce e sembra che lo scontro tra le potenze della guerra fredda possa infine esplodere questa volta.
Le parole di sostegno al popolo russo
Il Castello Reale è un simbolo della resistenza polacca contro il nazismo, un luogo simbolico che combacia con le parole di Biden nei confronti del nuovo dittatore che sta commettendo atrocità contro i civili. L’inquilino della Casa Bianca si è spinto più in là di una semplice condanna, ma ha esplicitamente invitato i cittadini russi a ribellarsi contro il dittatore Putin e a questa “uccisione di civili innocenti.
“Vi ha tagliato fuori dal resto del mondo. Voi non siete così e questo non è il futuro che meritate, Putin sta riportando la Russia al XIX secolo. Non siete il nostro nemico” ha detto rivolgendosi ai cittadini russi. Così il presidente Usa si schiera per un regime change in Russia.
